Serie A

#LECCEINTER 0-4

Un’altra trasferta sotto la pioggia, altri quattro gol contro una squadra giallorossa. Non è Roma-Inter, ma da Lecce i nerazzurri tornano con lo stesso bottino. Quattro gol a zero, una impressionante dimostrazione di forza dentro una partita tutt’altro che scontata. I numeri si aggiornano, inesorabilmente: 21 vittorie su 25, 66 punti, 63 gol fatti e 12 subiti. Sono 9 i punti di vantaggio sulla seconda, in attesa del recupero di mercoledì contro l’Atalanta. Non c’è tempo per fermarsi, anche se ci sono tante cose belle da raccontare, da vedere e rivedere. I due gol di Lautaro, per esempio. Tolgono il fiato a un Lecce davvero positivo e permettono al capitano nerazzurro di ritoccare tanti record: sfondata quota 100 in Serie A (con la doppietta sono 101 i gol), 22 reti in campionato in 23 presenze. Poi ci sono i gol di Frattesi e De Vrij, le prove di tanti giocatori che hanno permesso rotazioni importanti: Audero, Bisseck, Asllani, Sanchez, Klaassen, fino al debutto di Ebenezer Akinsanmiro. Senza Sommer, Calhanoglu, Thuram. Con Pavard, Bastoni e inzialmente Barella in panchina. L’Inter cambia tanto, dopo la vittoria sull’Atletico e in vista della sfida di campionato di mercoledì. Il Lecce ha gamba e voglia: pressa alto, non dà punti di riferimento, ha due ali molto mobili e offensive che si appoggiano bene su Piccoli. La squadra di Inzaghi, però, sa come far male: basta un’imbucata, perfetta, di Asllani, per spalancare la strada a Lautaro Martinez, che fa centro di destro dopo 15 minuti: è il suo gol numero 100 in Serie A. L’Inter non è brillantissima, anche per merito dei padroni di casa che non cambiano di una virgola il proprio atteggiamento. Nell’area nerazzurra bisogna darsi da fare, perché tanti palloni interessanti viaggiano dalle parti di Audero.

La ripresa si apre con un cambio insolito: l’arbitro Doveri è costretto a fermarsi per un problema fisico, sostituito dal quarto ufficiale, Baroni. Non cambia l’atteggiamento del Lecce, che va a tutta e sfiora il pareggio con un bellissimo colpo di testa di Blin in tuffo. L’Inter sa che non può scherzare col fuoco, e allora accelera in maniera impressionante. In due minuti chiude il match, tra il 54′ e il 56′. L’azione del raddoppio è da manuale: parte da Audero, coinvolge Bisseck che si fa tutto il campo prima di lasciare il pallone a Sanchez: Alexis è magico, in area, a trovare il varco per Frattesi, il cui inserimento è fantastico e puntuale. Barella per Asllani è l’unico intervallo tra il gol di Frattesi a quello di Lautaro. A innescare il Toro è Frattesi: dopo il gol, l’assist perfetto, per la spaccata di sinistro del capitano. 3-0, partita in ghiaccio. La mazzata per la squadra di D’Aversa è davvero da K.O. Eppure da quel momento al novantesimo saranno diverse le occasioni per il Lecce: una incursione di Banda con tiro a fil di palo, poi un destro di Piccoli in area bloccato da Audero. In mezzo, però, il poker di De Vrij: stacco di testa perfetto su corner di Dimarco per il 4-0. Bello il coinvolgimento di tutta la squadra, le forze fresche di Klaassen e Buchanan, il debutto di Ebenezer Akinsanmiro, nigeriano classe 2004 che conosciamo bene per le sue prestazioni con la Primavera di Chivu. Non arriva il quinto gol, ma è solo contorno. Si torna a Milano con altri tre punti, e la convinzione di una squadra che non vuole lasciare nulla per strada. Avanti!