Si ferma la striscia di vittorie consecutive dell’Inter, che incappa nella prima sconfitta stagionale. A San Siro vince il Sassuolo, in rimonta, al termine di un match dominato nel primo tempo dai nerazzurri e ribaltato in avvio di ripresa dalle reti di Bajrami e Berardi. Un peccato, soprattutto per l’incredibile mole di gioco e occasioni da gol prodotte dall’Inter nei primi 45 minuti, con la rete di Dumfries a suggellare una prima frazione da applausi.
Nella ripresa l’uno-due del Sassuolo: prima un destro di Bajrami a beffare Sommer, poi un sinistro dalla distanza di Berardi. Un doppio colpo pesante per l’Inter, che ha via via perso ritmo e lucidità, non trovando più il possesso di palla e la pericolosità in avanti. Nonostante i cambi e la generosità fino al 95′, l’Inter non ha saputo riprendere in mano la sfida, arrendendosi solo all’ultimo dei sei minuti di recupero, quando Lautaro è andato a un passo dal pareggio.
Si sporca così il ruolino di marcia nerazzurro. Doveva capitare, prima o poi, ok. Ma non c’erano avvisaglie. Sicuramente, non dopo il travolgente primo tempo della squadra nerazzurra. Unita, compatta, tutta votata all’attacco. Occasioni, gioco, corse, rincorse. A lungo il Sassuolo si è letteralmente salvato alla disperata, rincorrendo un onnipresente e imprendibile Dumfries. Quanti palloni sono transitati nell’area di Consigli? Tanti, forse troppi. Il Sassuolo a rincorrere, ma anche pronto a ripartire: come? Con le 4 frecce dell’attacco, sempre pronte a imbastire contropiedi fulminei e pericolosi. Difficile da affrontare, la squadra di Dionisi, ma l’Inter ha i mezzi per metterla all’angolo. Lo fa a ripetizione, con le sgasate di Thuram, con le volate di Dumfries. Non è tutto scontato: Sommer deve volare due volte, su Toljan e Bajrami, per mantenere la porta inviolata. Poi, finalmente, San Siro esulta. Lo fa nel recupero del primo tempo, quando Dumfries gonfia la rete con un sinistro preciso, meraviglioso. Un gol bello e liberatorio.
La ripresa è un enigma, che pesa sul conto finale. Al nono Bajrami buca Sommer, poco dopo un clamoroso errore di Erlic sottoporta. Inter meno sul pezzo rispetto al solito, Sassuolo libero di aggredire e di far male. L’1-1 stronca l’inerzia nerazzurra e lascia il campo al raddoppio, trovato da Berardi con un sinistro magico dalla distanza. Un gol bello e davvero pesante, che lascia l’Inter senza fiato. I quattro cambi di Inzaghi provano a rispostare dalla parte nerazzurra il baricentro del match, ma c’è meno convinzione nelle giocate nerazzurre. Consigli si salva su Frattesi, soprattutto Pedersen – quasi per caso – nega di testa il gol del pareggio a Dumfries, il migliore dei nerazzurri. Debutta Klaassen, l’Inter prova anche con Acerbi centravanti. E’ però il Sassuolo a sfiorare due volte il tris, prima dell’ultima, grandissima occasione nerazzurra: la confeziona Lautaro, al minuto 95. Dribbling in area, sinistro a fil di palo. Fuori, finita, sconfitta. Il calcio è anche questo. Sabato, però, c’è già un’altra partita.