17 Gennaio 2025

Numeri, record, gol e tantissime emozioni. Per fare i conti alla fine di Inter-Fiorentina serve armarsi di calcolatrice: tre vittorie, nove punti battezzati proprio dal numero nove nerazzurro, alla sua prima rete interista. E poi i gol del dieci, Lautaro Martinez che entra di prepotenza nella top ten all time dei marcatori nerazzurri, prima affiancando Aebi, poi superandolo con 107 gol centrati proprio grazie alla doppietta contro i viola. Ma non si chiude qui, perché dopo il gol e l’assist per la prima rete del Toro, Thuram guadagna anche un rigore trasformato dal numero 20, Hakan Calhanoglu. Il tutto accompagnato dagli oltre 72.000 spettatori, un’unica voce nerazzurra ad accompagnare tutti i 90 minuti del match.

E poi c’è un altro clean sheet, il terzo consecutivo, che permette alla squadra di chiudere il primo tris di impegni a quota zero gol subiti e otto segnati, cinque dal capitano nerazzurro, in cima alla classifica marcatori al termine del match. Ma non ci sono solo i numeri, c’è la forza di una squadra affamata, lo si vede dalla palla strappata con forza ai viola e rifinita da Dimarco per il primo gol nerazzurro di Thuram che chiude in porta di testa e sblocca il match al 24’. C’è la testardaggine del numero 9 che dopo il gol tenta il raddoppio servito da Bastoni, c’è la potenza di Calhanoglu che al 41’ su punizione lascia lo stadio a bocca aperta. E poi c’è l’organizzazione di una squadra che chiude con 21 tiri, 11 nello specchio della porta avversaria e aggiunge anche un palo, quello colpito da Dumfries a inizio secondo tempo. Nella ripresa la voglia di dominare della squadra di Inzaghi è la stessa, la Fiorentina al 53′ risponde con il miracolo di Christensen sul colpo di testa del Toro, poi cede alla spettacolare ripartenza nerazzurra chiusa con l’assist di Thuram per il capitano. Il tris arriva cinque minuti dopo con Thuram che si avventa su un pallone vagante e viene steso da Christensen: dal dischetto Calhanoglu è impeccabile. Dopo il gol l’Inter cambia faccia con una girandola di cambi: tra questi c’è anche Cuadrado che con una rasoiata dalla destra serve Lautaro che gira di prima intenzione e sigla il 4-0 dell’Inter. Il gol chiude la sfida, i nerazzurri conquistato tre punti e la standing ovation di San Siro.