Il calcio è così: dà e toglie, nel giro di un amen. La gioia per la vittoria in Supercoppa non si cancella, ma a pochi giorni dal trionfo di Riyadh l’Inter incappa nella prima sconfitta del 2023. Perdono a San Siro, i nerazzurri, come non accadeva dalla sfida con la Roma. Un K.O. per mano di un’Empoli brava e opportunista, capace di capitalizzare al massimo la superiorità numerica: Inter in 10 dal 40′ del primo tempo per il doppio giallo a Skriniar. L’assalto nel secondo tempo, alla ricerca dei tre punti, regala all’Empoli la possibilità di ripartire e proprio in una di queste circostanze Baldanzi, appena entrato, firma il gol partita.
Era iniziata con il pubblico nerazzurro accorso in massa, nonostante le temperature rigide, ad accogliere la squadra, fin dall’arrivo a San Siro, con i pullman letteralmente scortati dalle bandiere interiste, per celebrare la Supercoppa vinta nel derby. Trofeo che i tifosi hanno ammirato al centro del campo, in uno stadio in cui si è anche celebrato il capodanno cinese: nerazzurri in campo con la speciale patch dedicata all’anno del coniglio e con i nomi dei giocatori sulle maglie in lingua cinese.
Inizio di match con poco ritmo, con l’Empoli vivace, pronta a pressare, scattante a ripartire. Meglio gli ospiti, che costringono Onana e poi Skriniar e De Vrij a interventi decisivi. Lo schema che meglio riesce all’Inter è quello di capovolgere il gioco, trovando ripetutamente Dimarco sul fronte sinistro: un paio di sinistri al volo spaventano Vicario. Troppo poco: Lautaro è imbrigliato, prova a districarsi ma non trova il guizzo migliore. Al 40′ la partita cambia: Skriniar, già ammonito per un fallo tattico, entra a gamba alta su Caputo. Per l’arbitro Rapuano è doppio giallo, nerazzurri in 10.
Inzaghi corre ai ripari: a inizio ripresa inserisce Bellanova per Correa e disegna un 3-5-1 con Mkhitaryan in appoggio a Lautaro. La buona volontà dell’Inter ha una pecca: poche conclusioni e squadra sbilanciata, che presta il fianco alle ripartenze. Fatale quella al 66′ con Baldanzi, appena entrato, che fulmina Onana dal limite. Il gelo di San Siro non scalfisce gli oltre 65mila sugli spalti. Si gioca in un clima infuocato, alimentato anche dai cambi di Inzaghi che, nonostante l’inferiorità numerica, manda in campo Dzeko e Lukaku, a formare un tridente con Lautaro.
Lo sforzo è altissimo, Dzeko va vicino al gol, De Vrij colpisce la traversa di testa su corner. Una bolgia, San Siro: la partita però ha poca continuità, l’Inter si affida a lanci lunghi e tentativi disperati. Gosens per due volte manca la porta, Dzeko ancora prova con il destro. Occasioni sfumate, che si perdono in fondo a una serata storta, da dimenticare in fretta.