Togliersi dalla testa i cattivi pensieri non è mai facile. Farlo segnando sei gol dopo essere andati in svantaggio è sinonimo di grande mentalità, di forza, di unità di intenti. 6-1 al Bologna, come nell’estate del 2021. Una vittoria fondamentale per cancellare la sconfitta della scorsa domenica e per prepararsi al meglio all’ultimo impegno ufficiale della stagione. Inter da applausi: i quasi 70mila di San Siro si spellano le mani per le meraviglie di Dzeko e Dimarco, scatenato con una doppietta. Il gol di Edin finisce di diritto nelle copertine, con il suo destro al volo dal limite dell’area che raddrizza una partita nata storta. Ha invertito l’asse del match, quella meraviglia di Edin: la palla ha ricominciato a rotolare in discesa per l’Inter e la squadra di Inzaghi ha esondato, chiudendo già il primo tempo sul 3-1. L’inzio è complicato, ricco di errori, con una tensione che gioca qualche scherzo di troppo. Nei primi dieci minuti il Bologna sfiora due volte il vantaggio, prima con Barrow e poi con Arnautovic. Sembra anestetizzata la squadra nerazzurra, colpita poi al 22′ da un’incredibile carambola che porta in vantaggio il Bologna: tiro di Orsolini destinato a uscire e deviazione involontaria di Lykogiannis. La squadra di Thiago Motta si trova quindi in vantaggio ma di fatto esce di scena, perché dopo nemmeno cinque minuti Dzeko inventa un gol meraviglioso, con un destro al volo dal limite dell’area che manda in visibilio il pubblico. Un pezzo di bravura che dà il via alla rimonta interista, la prima dell’anno. Non solo l’Inter alza il ritmo, cresce anche il livello dello scontro, con una tensione che si tramuta in quattro ammonizioni in un lampo. Dimarco spezza però l’incantesimo al 36′ con una punizione dal limite sul palo di Skorupski: un sinistro perfetto e chirurgico, che anticipa di poco il tris di Lautaro, abilissimo di testa a deviare il corner di Calhanoglu. 3-1 all’intervallo e Bologna tramortito. Il sentore di una reazione del Bologna non è nell’aria nemmeno nella ripresa e così l’Inter torna a macinare gioco. Pronti via e Dzeko coglie una clamorosa traversa da pochi passi di testa. Nemmeno il tempo di disperarsi e Dimarco infila la seconda perla di giornata: il numero 32, alla vigilia del suo 25esimo compleanno, dribbla in area e di sinistro dipinge un tiro perfetto sul secondo palo per il 4-1. Non c’è partita, nonostante il Bologna abbozzi un moto di orgoglio. Quando l’Inter avanza, sfonda. Al 57′ Dzeko gira in porta a botta sicura trovando l’opposizione di mano di Sosa: rigore assegnato dopo la on-field-review e 5-1 firmato Calhanoglu, glaciale dal dischetto. Inzaghi può dare fondo alla panchina: entrano Bellanova, Gosens, Brozovic, Gagliardini e Asllani. E anche se il ritmo di gara scema inevitabilmente, l’Inter fa ancora male: segna Gosens, su assist di Dzeko dopo l’imbucata di Brozovic. E, infine, Asllani coglie un palo clamoroso. Tanti gol, tante occasioni, una prova di qualità e sostanza, necessaria per riprendere a correre in campionato.