Tanta voglia di Inter: Monza a un passo da Milano, i tifosi vogliono tornare ad assaporare sensazioni belle e allora accorrono in massa per l’amichevole contro l’Al Ittihad. Il risultato è bugiardo, un 2-0 maturato su ripartenze veloci. Ma l’Inter ha dato dimostrazione di essere sempre fedele a se stessa, per mentalità e proposta di gioco. A Londra, domenica, l’ultima tappa prima di lanciarsi sul campionato. Il penultimo appuntamento del pre-campionato nerazzurro va in scena allo U-Power Stadium di Monza, davanti a una bella cornice di pubblico in una fresca sera di estate. Una notte che avvicina ancora di più l’Inter al debutto in campionato, in programma il 17 agosto sul campo del Genoa, e che vede il ritorno sul terreno di gioco di Sommer, De Vrij, Thuram e Pavard. Il portiere svizzero torna tra i pali, l’attaccante francese agisce da attaccante, mentre Lautaro Martinez non è ancora della partita, da poco aggregatosi ai compagni. L’avvio contro la squadra araba è vivace per i nerazzurri: Calhanoglu dirige, i meccanismi funzionano. La solita vecchia Inter, che gioca bene e occupa il campo nel migliore dei modi. Frattesi duetta bene negli spazi, Darmian va vicino al gol. L’Al Ittihad si affida quasi esclusivamente alla velocità di Diaby, a tratti imprendibile in campo aperto. Il francese va veloce: al 25 la palla di Aouar è perfetta e lo libera in area, dove Sommer non può nulla. Qualche minuto più tardi sempre Diaby brucia il campo e apparecchia il pallone del raddoppio a Benzema, che spreca. Fiammate, mentre l’Inter porta sempre tanti uomini in avanti: Bisseck va a un passo dal pareggio con un bel colpo di testa su calcio d’angolo.
La ripresa inizia con l’immediato raddoppio della squadra araba: Alghamdi scappa sulla sinistra e trova la grande risposta di Sommer, sulla ribattuta il più lesto è sempre Diaby, che fulmina di nuovo il portiere svizzero. Sono davvero le uniche occasioni create dalla squadra allenata dall’ex nerazzurro Laurent Blanc. L’Inter invece lavora, costruisce. Anche dopo il 62′, quando Inzaghi cambia 9 giocatori. Correa per due volte si libera in area, senza trovare il gol che avrebbe riaperto il match. Nel recupero è Carlos Augusto, in tuffo, a sfiorare il gol dopo una bellissima azione orchestrata da Asllani e rifinita da Dumfries. Nel finale De Vrij lascia il campo per un problema fisico, ultima nota di una partita che è servita a mettere altri minuti nelle gambe dei nerazzurri e a far loro sentire l’affetto dei tanti tifosi presenti sugli spalti dello U-Power Stadium.